Vicino a Vijayawâda nell’Andhra Pradesh sorge un orfanatrofio per bimbi di strada. Si chiama Daddy’s Home e al suo interno vengono accolti, sfamati, curati e istruiti i bambini che non potrebbero farcela da soli.
Daddy’s Home mi accoglie tutte le volte che torno in India.
Daddy’s Home è fatta di tante costruzioni realizzate lentamente grazie alle donazioni. Ci sono gli stabili adibiti a lavori diversi, come la sartoria, la lavanderia, l’officina, il barbiere, la stalla delle bufale e altro. Poi c’è lo stabile dell’infermeria, con l’ambulatorio odontoiatrico e con le camere per i piccoli pazienti che hanno bisogno di degenza. C’è la casa dell’ufficio generale con una comoda e accogliente cucina per i volontari. In questa casa, “Padova Home”, ci sono anche le camere per ospitare i volontari. Ma le costruzioni più belle sono le “case” azzurre e rosa. Ogni casa ha il nome che il donatore ha deciso di darle e in ogni casa decine di bambine e bambini trovano la loro dimora. Le case azzurre accolgono i maschietti e quelle rosa accolgono le femminucce, tutti divisi non solo per sesso ma anche per età.
In Babies Home vengono cresciuti i neonati fino all’età in cui possono volare verso la casa dei piccoli, a seconda del livello di sviluppo e di salute. Di solito i più piccini, babies, si spostano nella casa dei piccoli, quando possono iniziare a frequentare il primo anno di scuola materna. Perché in Daddy’s Home c’è una grande, grandissima scuola, per tutti i ragazzi dell’orfanatrofio e per quelli che vivono nei villaggi vicini. Qui ogni giorno possono trovare un pasto sicuro. I pasti vengono serviti ai bambini nella mensa dove il cibo arriva preparato e caldo dalla cucina generale. Tutto è organizzato all’interno della struttura con personale indiano. I ragazzini dei villaggi vicini arrivano a scuola grazie al servizio di trasporto possibile con l’utilizzo di corriere gialle che portano il nome dello sponsor. Anche le corriere sono di proprietà dell’orfanotrofio. http://www.careshare.org/