Satish

Vorrei essere a Daddy’s Home oggi perché quando un fratello muore, si crea un vuoto immenso nel cuore di chi lì vive e lavora. I ragazzi crollano in una depressione profonda imageperché tra loro sono legati fin dalla tenera età. Satish era da sempre ammalato perché la cura anti HIV su di lui non stava funzionando. Poi ci si è messo anche il cuore!

Povero ragazzo che non potevi nemmeno fare le scale dell’ospedale da quanto il tuo cuore era compromesso. Stavi seduto ore ad osservare il via vai continuo che si creava per le visite mediche e dentistiche. Ma non sorridevi e la debolezza ti rendeva triste e solo. Volevi ascoltare la musica e la grande Valeria me l’ha fatto notare. Così insieme in città ti abbiamo preso un i-pod che Valeria ti ha poi riempito. Scusami Satish se non sono venuta io a portartelo: sono stata una vigliacca!

Non volevo affezionarmi a te per non soffrire troppo il giorno in cui il tuo cuore si sarebbe fermato. Mi sono voluta difendere così, rimanendoti lontana. Eppure il tuo sguardo mi ha trafitta quando ti ho chiesto come stavi. Che domanda idiota ti ho fatto! Stavi male da morire, lo sapevamo tutti.

Infatti sei morto Satish. Spero che la musica ti abbia donato un po’ di sostegno in questi ultimi giorni.

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