Buon compleanno Chicca

Ci sono persone che incontri, perdi e ritrovi scoprendo di avere con loro delle affinità tali da chiederti perché siano trascorsi anni senza accorgetene. Eppure, malgrado scelte di  vita completamente diverse, ti sembra di averci avuto a che fare da sempre.

Succede così anche con Chicca. Figli quasi coetanei con le mie, case vicine in un paese particolarmente piccolo, qualche incontro sporadico al supermercato e poi all’improvviso un fiume di racconti e ricordi che non bastano le ore che ci regaliamo per esaurirli. Tutto in occasione di una tappa un po’ più “significativa”di un semplice compleanno. Perché questa volta la cifra è bella e lei, Chicca, in gran forma.

“Il fatto che tutto ciò possa aiutare dei bambini ad avere un futuro migliore, mi riempie il cuore di una gioia immensa che nessun dono potrebbe regalarmi…”  questo è scritto nell’invito che Chicca distribuisce ai suoi invitati per convertire i regali  in denaro da donare ai bambini di Care & Share. L’occasione è il suo compleanno e io mi ritrovo dopo anni a parlarle come si parla ad un’amica di sempre.

io: volevo confessarti che quando mi hai chiamata la prima volta ero intimidita.

tu: a dire il vero lo ero pure io, ma tanta era la voglia di fare qualche cosa di buono che mi sono buttata. Ho visto le foto in Facebook che hai postato e mi sono incuriosita e poi sono andata ad approfondire.

io: ma raccontami perché l’India e non qualcos’altro?

tu:sai su queste cose sono molto diffidente, poi ho visto te e ho pensato “quasi quasi la chiamo e sento che mi dice”.

io: pensa che quando mi hai spiegato le intenzioni ho pensato “non mi conosce neanche!”

tu: ti ho vista così entusiasta e piena di amore verso quei bambini che sinceramente mi hai fatto quasi invidia! Pur conoscendoti poco mi hai ispirato fiducia”

io: spesso c’è bisogno di sentire che anche chi non ti conosce ha fiducia. Mi hai trasmesso un entusiasmo incredibile! Ma perché dici che su queste cose sei molto diffidente?

tu: per tutto quello che si sente in giro. C’è tanto un magna magna ovunque ormai che non ti fidi più di nulla.

io:per questo mi sento molto responsabilizzata

tu: sai non saranno molti i soldi che riuscirò a racimolare ma vorrei tanto che arrivassero tutti a destinazione

io: qualsiasi cifra va bene perché lì c’è bisogno di tanto

tu: ma io ancora non mi fido, mi fido di te

io: anch’io non abbasso mai la guardia, per questo li spendo di persona.

io: sei emozionata per venerdì?

tu: sono felice

io: si dice che sia una tappa importante… ma non diciamo il numero

tu: diciamo che la vedo così: una partenza e un giro di boa.

io: cosa desideri? Per esempio andare un giorno in India?

tu: sai che ho la fobia degli insetti. Mi piacerebbe tanto ma è talmente forte la paura che non so se riuscirei ad essere utile laggiù. Avrei paura di essere un intralcio.

io: comunque non si è mai di intralcio se si passa del tempo con i bambini… magari qualche pidocchio…

tu: i neonati sono una meraviglia

io: i tuoi figli cosa dicono di questa tua scelta?

tu: sono contenti e orgogliosi

io:anche per i tuoi figli un’esperienza in Daddy’s Home non sarebbe male

tu: a Costanza piacerebbe moltissimo, le ho attaccato la fobia delle bestie ma quando mi parla delle missioni in giro per il mondo non menziona mai gli insetti… non è un problema prioritario.

…………………on line………………..on line………………..on line………………

tu: scusa è arrivata mia figlia e mi sta raccontando 1000 cose…

Il cuore scoppia nel sentire quanta passione stai mettendo nei preparativi di una serata tutta tua che vuoi regalare a chi, come dici tu, è molto meno fortunato di noi.

chicca

La festa sta continuando e io sono ritornata a casa con il tuo regalo meraviglioso da portare in India la prossima volta che torno. Mai come adesso vorrei poterti dire che sarà prestissimo, perché è tanta la responsabilità che sento, che quasi non vedo l’ora di arrivare in orfanotrofio, fare le mie solite indagini generali per capire cosa ci sia di necessario da acquistare e partire come un carro armato.

Mentre parlavo ai tuoi amici con un microfono in mano  il cuore galoppava per l’emozione nel sentire gli occhi puntati su di me pieni di curiosità e stupore. La cosa meravigliosa è che i ragazzi davvero giovani, amici dei tuoi figli, mi stavano ad ascoltare in un silenzio che mi spingeva a raccontare ancora di più, al punto che non mi sarei mai fermata. Perché quando parlo della mia esperienza in India ritorno dai miei bambini e sento il loro profumo, le loro voci, e lo stomaco  trema perché vorrei che quel profumo e quelle voci arrivassero a tutti quelli che mi ascoltano. In questo modo trasformo la nostalgia, che giorno dopo giorno mi accompagna nella vita quotidiana lontana da loro, in una compagna con la quale convivo.

Grazie Chicca per questo gesto di altruismo e generosità che andrà ai bambini di Daddy’s Home e grazie a tutti i tuoi amici che hanno infilato nella scatolona grande bianca il loro contributo. Ma lascia che ti dica grazie per esserti avvicinata a me e avermi abbracciata con il tuo calore e per essermi stata accanto quando ero lì in quei giorni difficili. Perché quest’anno lo sono stati davvero.

Buon compleanno Chicca, disinfesterò l’India purché tu ci venga un giorno.

 

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